Il modello CAI (Constatazione Amichevole Incidente) è quel modulo che deve essere compilato in caso di incidente, ove indicare i dati dei veicoli e delle persone coinvolte in un sinistro.

Il modulo serve a descrivere la dinamica di un sinistro, al momento dei fatti, e può essere sottoscritto sia con l’accordo di tutti i veicoli coinvolti, che sostanzialmente concordano nell’effettivo andamento dell’incidente, sia anche in caso di divergente imputazione della responsabilità del sinistro, affinché lo stesso possa far fede per la ricostruzione degli accadimenti e per il conseguente risarcimento da parte della compagnia assicuratrice.

La valenza probatoria del CAI

Per approfondire la questione sul modulo CAI in punto di diritto, si evidenzia che il modello di constatazione amichevole sottoscritto da entrambe le parti, è disciplinato dall’art 143 comma II C.d.A., che espressamente recita “quando il modulo sia firmato congiuntamente da entrambi i conducenti coinvolti nel sinistro si presume, salvo prova contraria da parte dell’impresa di assicurazione, che il sinistro si sia verificato nelle circostanze, con le modalità e con le conseguenze risultanti dal modulo stesso”

Il modulo CAI a doppia firma, pur non avendo valore di piena prova, genera una presunzione valevole nei confronti dell’assicuratore il quale potrà superarla fornendo prova contraria.

Sempre l’articolo 143 del codice delle assicurazioni prevede che nel giudizio promosso dal danneggiato nei confronti dell’assicuratore della responsabilità civile da circolazione stradale, la dichiarazione, avente valore confessorio, contenuta nel modulo di constatazione amichevole del sinistro, per essere opponibile all’assicuratore deve essere resa dal responsabile del danno che sia anche proprietario del veicolo assicurato, caso questo di litisconsorzio necessario.

Diversamente accade quando il conducente del veicolo non sia anche proprietario del mezzo in quanto quest’ultimo è solo litisconsorte facoltativo e la sua dichiarazione non fa stato nei confronti dell’assicuratore ma va liberamente apprezzata.

La Corte di Cassazione con ripetute sentenze ha infatti stabilito che il CAI ha valore di confessione stragiudiziale solo tra le parti.

La materia del modulo CAI è però sempre stata controversa e vi sono continue pronunce giurisprudenziali contrastanti.

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